CAF: come gestire tutti gli appuntamenti con 1 click

In questo articolo parleremo a 360° di CAF, ovvero “Centro Assistenza Fiscale“.

Infatti, aprire un patronato non è come avviare una qualsiasi altra attività.

Prima di tutto, occorre essere in possesso di determinati requisiti imprescindibili. Dopodiché, bisogna affrontare una questione pratica che, molto spesso, mette in difficoltà qualsiasi categoria della libera professione.

Quale?

La gestione degli appuntamenti.

A tal proposito, dobbiamo tenere a mente che i CAF, a differenza di altre realtà, non hanno una mole di lavoro costante durante tutto l’anno.

Il periodo della dichiarazione dei redditi è, decisamente, quello più frenetico e impegnativo.

Nonostante ciò, i professionisti che lavorano in questo settore non possono permettersi nemmeno il più piccolo errore.

Qual è la soluzione a questo problema?

Sapere gestire al meglio il tempo, i clienti e, di conseguenza, anche gli appuntamenti.

Come?

Daremo la risposta a questa e ad altre domande nel corso dell’articolo.

 

CAF: chi può aprire un centro di assistenza fiscale?

  1. Associazioni di categoria con almeno 10 anni di attività alle spalle e facenti parte del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
  2. Associazioni di categoria diverse della precedente, aventi almeno 10 anni di attività, individuate con decreto del Ministero delle Finanze, caratterizzate da un alto numero di iscritti e dall’esistenza di strutture organizzare in almeno 30 province d’Italia.
  3. Organizzazioni/associazioni aderenti a quelle di cui sopra.
  4. Organizzazioni sindacali che possano contare almeno 50 mila iscritti, tra lavoratori e pensionati.
  5. Sostituti d’imposta aventi almeno 50 mila dipendenti.

Ecco quali sono i soggetti che possono aprire un centro CAF. Insomma, non è certo un qualcosa alla portata di chiunque.

Allo stesso tempo, però, tutti professionisti quali commercialisti e contabili, possono comunque associarsi ad un patronato per prestare lì il loro servizio, senza doverne aprire uno.

In tal caso, acquisirebbero la qualità giuridica di “soggetto autorizzato” o”soggetto incaricato”.

Quali sono i requisiti per aprire un centro CAF?

  1. Apertura Partita IVA e impostazione del regime fiscale.
  2. Richiesta dell’autorizzazione all’Agenzia delle Entrare.*
  3. Iscrizione all’Albo dei Centri di Assistenza Fiscale.
  4. Notifica della “D.I.A.” (denuncia di inizio attività) al Comune almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’attività vera e propria.
  5. Stipula dell’assicurazione per la responsabilità civile.
  6. Regolarizzazione delle posizione INPS e INAIL nel caso si abbiano dipendenti.
  7. Messa a norma e in sicurezza dei locali di lavoro.

* Eventualmente si possono avviare le pratiche di associazione ad un patronato CAF già esistente, nel caso non si voglia aprirne uno “da zero”.

Insomma, intraprendere un’attività del genere è tutt’altro che una passeggiata. Per non parlare del budget necessario per avviarla.

Infatti, l’entità media delle spesa si aggira attorno ai 50 mila €uro.

Di conseguenza, una volta partiti, è essenziale saper come gestire al meglio i clienti, al fine di massimizzare i ricavi per ammortare il capitale e iniziare a guadagnare.

Come gestire gli appuntamenti del centro assistenza fiscale?

  1. Assumendo una segretaria.
  2. Usando un software gestionale come Schedeo.

Per quanto riguarda la prima ipotesi, tutti conosciamo la figura professionale della segretaria e tutti sappiamo in cosa consiste il suo lavoro.

Tuttavia, i “non addetti ai lavori” potrebbero non sapere che assumere un dipendente è un onere non da poco.
Insomma, non tutti se lo possono permettere, specialmente le realtà appena avviate.

Ecco perché, a tal proposito, la soluzione ideale è proprio quella di utilizzare un software come Schedeo.

In termini molto semplici, è un’agenda virtuale che ti permette di organizzare impegni e appuntamenti nel modo più efficiente.

Tra i suoi punti di forza troviamo il fatto che non necessita dell’impostazione di slot di orario. Infatti, il suo algoritmo calcola in automatico la nostra disponibilità, tenendo conto, ovviamente, degli impegni e degli appuntamenti già presi.

 

Come aprire un CAF e gestire gli appuntamenti: conclusioni

Nel corso di questo articolo ti abbiamo fornito tutta una serie di informazioni utili per capire chi può aprire un CAF e di quali requisiti deve essere in possesso.

Appare chiaro fin da subito che l’attività di un centro assistenza fiscale sia piuttosto delicata, ma anche onerosa.

Ecco perché tutti i professionisti del settore che non dispongono di un adeguato budget possono prendere in considerazione l’idea di associarsi ad un patronato già esistente e operante.

In entrambi i casi, comunque, resta sempre la questione legata alla gestione degli appuntamenti.

Per le realtà nate da poco c’è Schedeo, un’innovativa agenda elettronica in grado di ottimizzare la gestione degli appuntamenti ad un costo che rasenta lo zero.

Questa app è perfetta sia per coloro che decidono di ricevere i clienti presso il proprio centro di assistenza fiscale, ma anche per coloro che decidono di seguire i propri clienti da remoto.